Il Consorzio avvia la stagione irrigua 2022
Con anticipo rispetto agli scorsi anni l’Amministrazione del Consorzio Piave ha disposto l’apertura degli impianti a pressione a partire dal 15 marzo.
Lo scopo è quello di razionalizzare l’utilizzo in un momento in cui sono numerose le richieste di anticipo dovute alla semina: laddove la limitata disponibilità d’acqua lo consente, ovvero nelle zone attrezzate con reti in pressione, si potrà utilizzare l’orario in possesso con le modalità descritte nel sito e, seguendo le semplici indicazioni, calcolare i propri orari di utilizzo irriguo nei mesi di marzo e aprile.
In questi giorni il Consorzio ha dato un nuovo impulso al rinnovo massivo degli orari irrigui specie nelle aree servite a scorrimento, ove i cartellini orario sono datati ed ereditati dai precedenti utilizzatori. Il Consorzio ritiene infatti che il rifacimento degli orari comporti l’ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica, riducendo sprechi e migliorando il servizio.
Per eliminare le inefficienze verranno ridotti al minimo gli inutilizzi, accorpando le superfici agricole e ricreando un bacino irriguo omogeneo, permettendo così di recuperare la portata in eccesso e contenendo il numero di canali distributori.
La disponibilità irrigua dipende dal grado di riempimento gli invasi montani che conseguentemente a scarsi apporti meteorici od a seguito dell’applicazione di norme e disposizioni superiori potrebbe rivelarsi insufficiente a garantire i fabbisogni.
Il Consorzio si riserva di applicare procedure di emergenza per la gestione della distribuzione irrigua, la limitazione della portata derivata, la variazione di turni e delle modalità di adacquamento.
Chi preleva direttamente da reti pubbliche, non alimentate con derivazioni già rilasciate al Consorzio, o dal sottosuolo dovrà ottenere una specifica autorizzazione dal Genio civile regionale, ed osservarne le condizioni.
Il Consorzio è chiamato ad elaborare un piano di emergenza in caso di siccità, nel quale verranno identificate le strategie da adottarsi in caso di carenza d’acqua.
Contemporaneamente dovrà attivarsi ogni iniziativa utile ad utilizzare al meglio la risorsa disponibile, attraverso azioni di efficientamento della rete, la riconversione delle aree irrigue con infrastrutture più efficienti, il soddisfacimento del fabbisogno reale delle colture agricole evolvendo la pratica irrigua verso metodologie di distribuzione a basso consumo, come la goccia.
IL CALENDARIO PER L’ESERCIZIO IRRIGUO SI SVOLGE SECONDO I TEMPI QUI SOTTO INDICATI:
- 1° novembre -31 gennaio: periodo invernale, in cui non sono previsti attingimenti di tipo irriguo
- febbraio: mese delle asciutte annuali. Vengono totalmente messi in asciutta i canali derivati, secondo un calendario prestabilito, per eseguire le pulizie di fondo
- 1-15 marzo: caricamento degli impianti
- 15 marzo-15 maggio: anticipo irriguo nelle zone attrezzate con reti a pressione. Si utilizzano le turnazioni modificate secondo lo schema a disposizione sul sito istituzionale
- 15 aprile-15 maggio: progressivo riempimento della rete a scorrimento
- 15 maggio-15 settembre: periodo irriguo. L’irrigazione nelle aree strutturate avviene secondo turnazione ordinaria o con le modalità specificatamente autorizzate.
- 31 luglio: termine ultimo per la presentazione delle richieste di posticipo irriguo
- 15 settembre – 31 ottobre: posticipo irriguo per colture specializzate (in aree servite a scorrimento, è possibile richiedere l’irrigazione posticipata, a condizione che i terreni interessati siano investiti a colture orticole o frutteti. La domanda dovrà essere inoltrata dal proprietario o conduttore dei terreni, completa dei dati catastali, coltura interessata e modalità di somministrazione, entro il 31 luglio di ogni anno.
Quanto sopra è soggetto a disponibilità idrica e potrà essere modificato in caso di carenza idrica, rotture, anomalie o altri eventi di forza maggiore.