Ennesimo abbandono di rifiuti nella Cassa di Salvarosa a Castelfranco Veneto

Sono sempre più frequenti le segnalazioni di nuovi atti di inciviltà al sito di Salvarosa.

Si tratta di un sito ambientale di pregio che, ricordiamo, ospita un’opera con duplice funzione, di laminazione e di fitodepurazione, realizzata dal Consorzio di bonifica Piave per regimentare e depurare le acque meteoriche del centro abitato posto a nord della ferrovia in comune di Castelfranco veneto.

Rammarica assistere a continui atti vandalici a danno delle opere idrauliche che ricordiamo sono “opere pubbliche”, finanziate con fondi pubblici e i contributi dei consorziati: sono opere nate soprattutto con funzioni importanti di sicurezza idraulica, destinate a tutelare il nostro territorio e vengono quotidianamente deturpate da chi non ne conosce il minimo valore.

Il sito, infatti, è nodo ecologico per uccelli migratori, dimora della fauna e flora locale, spesso ospita anche gruppi di studenti ma è divenuto luogo di peregrinaggio di vandali che hanno danneggiato anche i nuovi pannelli informativi installati questa estate proprio con lo scopo di informare e sensibilizzare i visitatori, magari questi stessi individui, dell’importante funzione dell’opera per la comunità.

Ma non si tratta solo di questo, abbiamo un aumento di visitatori indesiderati che scaricano i propri rifiuti. Li troviamo disseminati un po’ ovunque, lungo le sponde del sito tra giunchi e cespugli di salice, dimora degli anatidi di passaggio.

Il consorzio ricorda che il deturpamento dell’ambiente è punibile con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 2.500 a euro 15.000 (nuova legge n.22 del 9 marzo 2022 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.68 del 22/03/2022), per tale ragione ha provveduto ad informare le forze dell’ordine e invita tutti i visitatori a vigilare e segnalare abbandoni di rifiuti o danni.