L’orologio dell’acqua, gli stati generali di ambiente e clima a Treviso
Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti, CAI e Touring Club fanno il punto sulle risorse idriche del pianeta e premiano le esperienze virtuose.
Venerdì 29 ottobre un’intensa giornata di studi dedicata al tema, quanto mai attuale, del ruolo strategico dell’acqua per il futuro del pianeta: il seminario si svolgerà dalle 9.00 per tutta la giornata all’Auditorium Sant’Artemio – Provincia di Treviso e offrirà al pubblico l’occasione di incontrare ricercatori, climatologi, giornalisti, ambientalisti ed influencer. Tra questi Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano promotore della Rete Lilliput, i giornalisti e ambientalisti Alex Bellini e Marco Merola, il giornalista della redazione di Report Giuliano Marrucci.
Nel corso della mattina sarà assegnato il Premio Mazzotti Contemporaneo “Lampadiere dell’Ambiente” a tre eredi e attuatori dei valori mazzottiani di tutela e salvaguardia della natura: Edoardo Borgomeo, honorary research Associate all’Università di Oxford, Eriberto Eulisse, direttore del Centro Studi Civiltà dell’Acqua coordinatore della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua, e Claudia Laricchia, climate leader del “The Climate Reality Project” dell’ex vicepresidente statunitense Al Gore.
Treviso diventerà per un giorno la capitale del dibattito internazionale sul valore strategico dell’acqua per la vita dell’uomo e dell’ambiente. Un’intera giornata di riflessione e di proposta di soluzioni, che prevede anche l’assegnazione del Premio “Lampadiere dell’ambiente” a coloro che oggi sposano i valori e perseguono le battaglie di Giuseppe Mazzotti, ecologista con cinquant’anni d’anticipo.
Si cercherà di dare una risposta al quesito : quanto tempo ci resta per riuscire a gestire in modo sostenibile la risorsa acqua ed evitare il disastro? Come aveva osservato Luca Mercalli, al primo seminario “Mai più l’ambiente preso in giro” e premiato nel 2019 con il “Lampadiere dell’ambiente”: “Non era Mazzotti ad essere in anticipo, siamo noi oggi ad essere in ritardo”. Nel corso della mattinata una nutrita schiera di esperti analizzerà i problemi, le tensioni attuali e le sfide future per garantire la disponibilità nel mondo delle acque dolci, cercando anche di definire i tempi e i modi d’azione.
Al termine, alle 12.15, verranno consegnati dal Presidente del Premio Pier Francesco Ghetti, dal responsabile del CAI Roberto De Martin e dal responsabile del ‘Mazzotti contemporaneo’ Salvatore Giannella i Premi “Lampadiere dell’ambiente” a Edoardo Borgomeo, Eriberto Eulisse, e Claudia Laricchia.
Dalle 15.00 saranno, invece, protagoniste dell’appuntamento le aziende che hanno saputo distinguersi sviluppando progetti di utilizzo, e riutilizzo, virtuoso dell’acqua, con case history a livello nazionale e internazionale: dal vertical farming alla fitodepurazione dalla coltivazione idroponica ai sistemi di dissalazione ad energia solare, per arrivare al riutilizzo delle acque reflue della filiera lattiero casearia per la produzione di bioplastiche.
Il seminario
Il mondo si trova di fronte ad una sfida per l’oro blu senza precedenti, dettata da crescita demografica, rapido sviluppo economico e cambiamenti climatici. Anche nel nostro Paese il brusco alternarsi di siccità e di alluvioni, il conseguente rischio idrogeologico e l’incapacità di gestire in modo adeguato le riserve sotterranee e le reti idriche, stanno determinano gravi conseguenze sulla salute e sul benessere di alcune comunità, sulla sostenibilità ambientale e sulla economia dei Paesi.
L’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 mira a garantire a tutti la disponibilità e una gestione sostenibile dell’acqua e per fare il punto della situazione attuale e dei futuri approcci possibili il progetto “Mazzotti Contemporaneo” chiama a raccolta gli esperti del settore e dà voce agli esempi di buone pratiche.
L’evento sarà coordinato da Salvatore Giannella, giornalista e storico direttore di Airone, e nel corso della mattinata lascerà spazio agli interventi qualificati di ricercatori e grandi firme del giornalismo; sul palco, fra gli altri, Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano originario di Livo (Trento), storico direttore delle riviste Nigrizia e di Mosaico di Pace, promotore della Rete Lilliput e da anni impegnato nella lotta alla privatizzazione dell’acqua.
Gli approfondimenti accademici aiuteranno a definire alcune linee guida per la gestione delle risorse idriche, senza mai perdere di vista il contesto internazionale secondo il vecchio motto dell’ambientalismo “Pensare globalmente e agire localmente”: ad aprire i lavori sarà Eriberto Eulisse, Direttore per l’Unesco del Global Network of Water Museums che comprende più di sessanta Musei dell’Acqua dalla Cina al Messico e che dimostra l’enorme patrimonio naturale e culturale legato all’acqua, e il succedersi di varie Civiltà dell’Acqua. Edoardo Borgomeno, ricercatore associato all’Università di Oxford che ha operato per la Banca Mondiale e si occupa di progetti di gestione delle risorse idriche e di adattamento al cambiamento climatico, analizzerà le tendenze per il futuro. A chiudere gli interventi degli esperti saranno Claudia Laricchia, leader del Climate Reality Project fondato dall’ex vicepresidente Usa Al Gore Erika Solimeo, giurista ambientale responsabile del dipartimento ricerca del Future Food Institute.
Nella seconda parte della mattinata verrà data voce ai professionisti dell’informazione, con gli interventi di Alex Bellini, esploratore e giornalista noto al grande pubblico per il progetto 10 Rivers 1 Ocean, che dal 2019 lo vede impegnato nella navigazione dei dieci fiumi più inquinati al mondo dalla plastica per sensibilizzare al rispetto del ruolo dei corsi d’acqua, l’ecosistema più minacciato (nel settembre 2021 ha anche percorso il Po). Giuliano Marrucci, giornalista (Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano) e videoreporter (Rai 3 – Report), offrirà uno spaccato di quotidiana e avveniristica lotta contro la desertificazione nel Negev, tra Mar Morto e Mar Rosso. Infine Marco Merola, giornalista e divulgatore, è il padre del progetto Adaptation, nato per valorizzare e diffondere le buone pratiche adottate dai vari paesi per aiutare i cittadini ad adattarsi al cambiamento climatico.
Dalle 15.00 alle 18.00 saranno, invece, protagoniste dell’appuntamento alcune aziende che hanno saputo distinguersi sviluppando progetti di utilizzo e riutilizzo virtuoso dell’acqua, con case history di dimensione nazionale e internazionale: dal vertical farming alla fitodepurazione, dalla coltivazione idroponica ai sistemi di dissalazione ad energia solare, per arrivare al riutilizzo delle acque reflue della filiera lattiero casearia per la produzione di bio plastiche.
A trarre le conclusioni, formulando la proposta di condividere la “Carta di Treviso per un comune impegno nella salvaguardia delle acque” sarà Pier Francesco Ghetti, ecologo e idrobiologo, già Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e neopresidente dell’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti.
Il Premio
Scriveva Dino Buzzati su Vie d’Italia nel lontano 1958: “Basterebbero cento uomini come Mazzotti e il patrimonio artistico e le nostre bellezze naturali non avrebbero più niente da temere”; oggi, prestando ascolto all’invocazione di aiuto che il territorio italiano lancia, il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” ha deciso di cercare e premiare quelli che potremmo definire i “Mazzotti contemporanei”.
Il progetto “Mazzotti Contemporaneo”, nato nel 2019 e coordinato da Salvatore Giannella, identifica le personalità che, a vario titolo, si battono per la salvaguardia del clima e dell’ambiente. I “lampadieri”, ovvero coloro che nel buio illuminano la strada agli altri viaggiatori così che possano seguili nella giusta direzione.
Il tre vincitori dell’edizione 2021 incarnano senza dubbio lo spirito di ricerca e di costante attenzione per il territorio e di ricerca che ha animato la vita di Mazzotti; a loro verrà consegnato il “Lampadiere dell’Ambiente”, una originale scultura stilizzata che rappresenta il personaggio che tiene la pertica sulla spalla rivolta all’indietro con il lume in cima.
Il riconoscimento premia l’esperienza e l’impegno di Eriberto Eulisse, da più di un decennio stimato direttore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua e dal 2019 direttore esecutivo del Global Network of Water Museums Unesco, di Edoardo Borgomeo, esperto di gestione delle risorse idriche e adattamento al cambiamento climatico oltre che autore di “Oro Blu Storie di acqua e cambiamento climatico”, segnalato al Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” 2020 e Claudia Laricchia, climate leader del Climate Reality Project fondato dal Premio Nobel Al Gore
L’iniziativa è promossa in collaborazione CAI – Club Alpino Italiano e Touring Club, con il patrocinio della Provincia di Treviso e il sostegno di Valcucine, Driade, FontanaArte, Toscoquattro, Consorzio di Bonifica Piave, Federazione Provinciale Coldiretti Treviso, CIA – Agricoltori Italiani Treviso e Piave Servizi.
Per informazioni: www.premiomazzotti.it