Il 28 giugno, l’Assemblea del Consorzio Piave ha approvato, con delibera n. 13, la “Relazione sull’attività 2018”, inviata in Regione in data 2 luglio 2019. Alle attività “core” tradizionali del Consorzio (Irrigazione e Bonifica), l’Amministrazione ha affiancato un’altra attività, fondamentale per ridurre i costi di gestione; trattasi in particolare dello sfruttamento in proprio delle possibilità energetiche offerte dai canali consorziali, in primis di quelli irrigui.

Il 28 giugno, l’Assemblea del Consorzio Piave ha approvato, con delibera n. 13, la “Relazione sull’attività 2018”, inviata in Regione in data 2 luglio 2019. Alle attività “core” tradizionali del Consorzio (Irrigazione e Bonifica), l’Amministrazione ha affiancato un’altra attività, fondamentale per ridurre i costi di gestione; trattasi in particolare dello sfruttamento in proprio delle possibilità energetiche offerte dai canali consorziali, in primis di quelli irrigui. I costi dell’irrigazione, infatti, in particolare passando da scorrimento a pluvirriguo, subiscono un forte incremento a causa della necessità dei sollevamenti.

Non va poi trascurato il continuo incremento del costo del kWh. Con la produzione di energia è possibile contenere tali costi.

È per questo che è stata intrapresa la costruzione degli impianti idroelettrici convenientemente realizzabili. Il Consorzio ha in funzione 11 impianti, tra cui gli ultimi entrati in funzione di Nervesa (nel 2018) e S.Vito di Altivole. La produzione con tali impianti sarà dell’ordine di 15 milioni di kWh/anno, superiore ai consumi. È in corso l’iter di approvazione del progetto di costruzione dell’impianto idroelettrico del Palazzon, posto lungo lo scarico del canale Priula nel Piave a Spresiano.

Peraltro, l’utile sarà ancora decisamente inferiore ai costi, per cui tale strada va perseguita, realizzando nuovi impianti irrigui con l’ottica del basso consumo (impianti a gravità ove possibile) e dell’uso energetico delle nuove condotte adduttrici.

Nel grafico si vede l’aumento della produzione di energia rinnovabile dal 2012 al 2018, ed in particolare si apprezza come nel tempo il Consorzio abbia raggiunto l’obiettivo di produrre energia pulita in quantità quasi doppie rispetto all’energia consumata per sollevare l’acqua a fini irrigui o di difesa idraulica.

Senza dimenticare che l’utile dell’energia prodotta rientra nel bilancio come entrata e bilancia il fisiologico incremento della spesa, evitando aumenti del contributo richiesto ai consorziati.