Utilizzo sostenibile della risorsa e sistemi irrigui innovativi: la nostra priorità

I sistemi ad aspersione e micro-irrigazione si prestano meglio all’uso razionale della risorsa idrica e migliorano la qualità del prodotto finale attraverso un’irrigazione qualitativa.

La trasformazione irrigua dal sistema a scorrimento alle reti in pressione favorisce le metodologie di irrigazione a basso consumo, indispensabili a garantire un’irrigazione moderna e minori consumi idrici. È un’iniziativa improrogabile in vista dell’applicazione della Direttiva Deflussi Ecologici con la quale, a partire dal 1 gennaio 2022, imporrà severe riduzioni al prelievo dal fiume Piave, e comporterà evidenti impatti in un territorio che va da Castelfranco a Treviso a Conegliano (ma arriva fino a Mestre e Oderzo), profondamente interessato dalle grandi derivazioni dal Piave. In alcuni momenti potrebbe addirittura azzerarsi l’acqua che scorre nella rete superficiale, acqua che è anche elemento sostanziale del paesaggio, strumento di fondamentali funzioni ambientali come la ricarica delle falde, l’esistenza di un paesaggio verde e rigoglioso e diversi altri servizi ecosistemici.

Tra i sistemi per aspersione, l’uso di ali gocciolanti con erogatori micro-sprinkler nei frutteti (inclusa l’actinidia) coniuga gli effetti positivi di un impianto a goccia con quelli ad aspersione sovra-chioma poiché migliora la localizzazione dell’effetto umettante nel terreno con un raggio di bagnatura maggiore, ovviando quindi agli aspetti negativi dovuti a perdite per intercettazione della chioma (evaporazione) e in termini di tempestiva copertura con reti antigrandine. Inoltre, questo tipo di sistema ha una funzione antibrina ideale attraverso l’adozione di getti statici nebulizzanti. Questo metodo ha anche un effetto climatizzante sotto-chioma, in particolar modo in actinidia dove la copertura della chioma ricopre l’interfila e un adacquamento verso le ore più calde della giornata riduce la temperatura della chioma abbassandola di qualche grado aumentando l’umidità relativa di un 25% e ristabilendo il funzionamento fisiologico della pianta, permettendo così di avere una produzione quanti-qualitativa maggiore.

Per colture ad alto pregio, come frutteti e orticole, sistemi irrigui ad ali gocciolanti con erogatori a micro e mini-aspersione si sono rivelati più idonei rispetto ai sistemi più comuni a pioggia. Questo lo affermano le costanti ricerche del Canale Emiliano Romagnolo (CER) che da anni studia innovazioni per l’irrigazione a pieno campo. In particolar modo, questo tipo di sistema di irrigazione migliora l’uniformità di distribuzione apportando lo stesso volume di acqua a tutte le piante senza scompensi e in confronto ai sistemi a goccia evita l’occlusione degli erogatori e permette un maggiore umettamento del terreno (bulbo umido più grande e maggiore superficie bagnata) favorendo l’espansione dell’apparato radicale.

Il sistema ad aspersione con erogatori micro o mini-sprinkler sono diffusi soprattutto nella coltivazione di orticole perché uniscono i vantaggi di economicità dei sistemi a micro-irrigazione con quelli agronomici a pioggia. I mini-sprinkler differiscono dai micro-sprinkler in relazione alla loro portata; i mini-sprinkler hanno portate maggiori nell’ordine di 150-700 L/h e vanno disposti in campo ad una distanza tale da trovare la giusta sovrapposizione di bagnatura tra gli irrigatori e ottenere un ottimale omogeneità di distribuzione.

Il sistema per micro-irrigazione viene comunemente utilizzato in frutticoltura e viticoltura, laddove la copertura della chioma non raggiunge l’intera interfila e il sistema di allevamento è quello a spalliera, questo perché un’irrigazione localizzata evita di disperdere l’apporto di acqua laddove non è presente il sistema radicale, confinandolo lungo il bulbo bagnato. Questo fa sì di ridurre i volumi di irrigazione e razionalizzare l’uso della risorsa. Questo tipo di impianto presenta il pregio di poter essere totalmente automatizzabile riducendo costi di manodopera, di avere un’alta efficienza irrigua, di essere adoperato in contesti di scarsa disponibilità idrica e di essere impiegato nel controllo dello stress idrico al fine di migliorare aspetti qualitativi del prodotto. L’irrigazione con sistemi a goccia o di micro-irrigazione hanno in genere un riscontro fitoiatrico positivo poiché non bagna direttamente la vegetazione riducendo così l’insorgere di malattie crittogame