
Orto e giardino: autorizzazione irrigazione a domanda
Nelle aree attrezzate con strutture fisse a pressione o a scorrimento, è possibile, previo rilascio di autorizzazione specifica, l’attingimento di piccole portate senza turno (alla domanda) da utilizzare per l’irrigazione in aree urbane di ORTI E GIARDINI.
Le autorizzazioni sono rilasciate in conformità al regolamento consorziale delle concessioni ed autorizzazioni precarie.
Le principali condizioni per l’utilizzo sono le seguenti:
- il prelievo da impianto a pressione potrà avvenire all’idrante indicato. Il benestare degli eventuali privati interessati, la posa e manutenzione della tubazione privata fino all’idrante permangono oneri del richiedente. Il personale consorziale provvederà all’allacciamento alla rete consorziale una volta posta in opera la tubazione privata.
- il prelievo da canale a scorrimento dovrà avvenire da posizione all’interno della proprietà privata tramite pozzetto laterale collegato al canale. Non sono ammesse sorbole o pompe inserite all’interno del canale.
- il prelievo può aver luogo solo in caso di disponibilità idrica sufficiente. Qualora vi sia carenza idrica per indisponibilità di risorsa viene data precedenza agli usi agricoli e solo in subordine a quelli per orti e giardini. Il Consorzio potrà turnare, ridurre o sospendere del tutto l’irrigazione per orti e giardini anche senza preavviso, a causa di insufficienza idrica;
- il rilascio dell’autorizzazione è soggetto a canone annuo, proporzionale alla dimensione dell’area urbana investita a orto e/o a giardino.
- l’acqua distribuita a fini irrigui NON E’ POTABILE. Sono pertanto severamente vietati, oltre che inutili e potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, collegamenti tra impianto domestico potabile ed impianto irriguo.
- il prelievo d’acqua da reti consorziali in assenza di autorizzazione è sanzionato.
E’ possibile utilizzare l’acqua dell’impianto pluvirriguo per irrigare il giardino di casa?
Si, se c’è disponibilità idrica ed è possibile raggiungere un idrante. Per farlo è necessario richiedere al Consorzio il rilascio di una specifica autorizzazione del tipo orto/giardino. Il Consorzio, dopo l’istruttoria, comunicherà la possibilità di allacciamento presso l’idrante più vicino o più idoneo. Il tratto di collegamento tra la posizione dell’idrante e la proprietà privata è onere del richiedente, così come il benestare da parte di eventuali privati interessati dall’impianto privato. Quando il tubo privato è posato, il Consorzio provvederà, sulla base della priorità assegnata, all’allacciamento con proprio personale.
Posso prelevare l’acqua da un canale che affianca la mia proprietà?
Si, se c’è disponibilià idrica sufficiente. Per farlo è necessario richiedere al Consorzio il rilascio di una specifica autorizzazione del tipo orto/giardino. Il Consorzio, dopo l’istruttoria, comunicherà la possibilità di allacciamento dal canale. Il prelievo potrà avvenire esclusivamente da pozzetto laterale al corso d’acqua, opportunamente collegato ad esso. Non potranno essere utilizzate sorbole o pompe direttamente immerse nell’alveo del canale. La portata che potrà essere attinta viene comunicata nel provvedimento autorizzativo. La pompa utilizzata per il prelievo deve avere caratteristiche tali da non superare la portata concessa.
Il prelievo deve avvenire in determinati orari?
L’irrigazione cosiddetta “alla domanda” può avvenire senza il rispetto di orari, nei limiti delle portate autorizzate. Il prelievo deve limitarsi all’effettiva necessità, evitando sprechi ed inutili dispersioni d’acqua. Il Consorzio, ai fini di contenere il consumo d’acqua, potrà imporre turnazioni e, in caso di carenza idrica, la sospensione totale del prelievo, senza che questo possa determinare la riduzioni del canone.