La pratica irrigua ha come funzione primaria quella di reintegrare il contenuto idrico del suolo perso per evapotraspirazione, ruscellamento o infiltrazione in profondità, garantendo una sufficiente riserva idrica facilmente utilizzabile dagli apparati radicali delle piante.
Per soddisfare l’esigenza idrica colturale ed espletare tutte le funzioni della pratica irrigua è necessario disporre di un sistema di irrigazione. Tale sistema avrà un’efficienza tanto più elevata quanto più localizzata sarà l’irrigazione. Tra i sistemi di irrigazione più frequentemente utilizzati, si annoverano
- Scorrimento
- aspersione o pluvirrigazione
- microirrigazione o irrigazione a goccia.
Pur dipendendo dal tipo di coltura e dall’andamento climatico (temperatura, umidità, vento), la disponibilità idrica per ettaro, anche detta dotazione irrigua, messa a disposizione dalle reti consorziali assume i valori di seguito riportati.
L’irrigazione garantita dal Consorzio Piave viene attuata in forma collettiva attraverso il prelievo da fonti naturali assentito in altrettante concessioni a derivare rilasciate dall’autorità pubblica. Le autorizzazioni sono corredate da stringenti disciplinari, prevedono il rispetto di obblighi di legge generali e delle specifiche prescrizioni imposte.
Chiunque prelevi da corsi d’acqua, canali, reti, idranti del Consorzio è a sua volta soggetto all’osservanza di regole precise, contenute nel nostro Regolamento e verificate dal personale di guardiania.
La disponibilità irrigua dipende dalla disponibilità di risorsa idrica che in occasione di eventi di siccità od a seguito dell’applicazione di norme e disposizioni superiori può risultare risultare insufficiente a garantire i fabbisogni. Il Consorzio si riserva di applicare procedure di emergenza per la gestione della distribuzione irrigua, la limitazione della disponibilità idrica, la variazione di turni e delle modalità di adacquamento.
Chi preleva direttamente da reti pubbliche, non alimentate con derivazioni già rilasciate al Consorzio, o dal sottosuolo dovrà ottenere una specifica autorizzazione dal Genio civile regionale, ed osservarne le condizioni.
Glossario dei termini usati nella pratica irrigua
TERMINE | DESCRIZIONE |
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Adacquamento | singolo intervento di somministrazione d’acqua al terreno volto a rimpinguare l’umidità del suolo e ripetuto più volte nella stagione irrigua. |
Area irrigua strutturata | si intende la superficie delle UTO irrigue ove presenti le infrastrutture con funzione irrigua, siano esse a pelo libero per gravità o a reti tubate in pressione. |
Bacino | si intende un’area servita da un’unica rete di terziario in cui viene gestita la turnazione. In precedenza, veniva chiamato anche reparto o canale. |
Canale derivatore | breve tratto di canale principale con origine all’opera di presa che serve un’unica unità territoriale omogenea. |
Canale primario | segue la diramazione del canale principale a servizio di più secondari |
Canale principale | ha origine dal tratto derivatore e serve più canali primari. |
Canale secondario | ha origine da una diramazione di un canale primario o principale a servizio di più reti di terziario. |
Canale terziario | ha origine da canale secondario, o eccezionalmente da canali di ordine superiore, che convogliano un unico corpo d’acqua per bacino fino alla consegna alla bocchetta. |
Comizio | negli impianti ad aspersione, si intende un’area servita da condotte distributrici, i cui utenti sono raggruppati in un’unica turnazione. La superficie viene di norma calcolata come il rapporto tra il corpo d’acqua (6 oppure 20 L/s) e la dotazione irrigua di (0,6 L/s ha). |
Competenza | tempo d’uso unitario cui compete l’orario di irrigazione all’utente. Il tempo unitario dipende dalla tipologia di suolo e varia da canale a canale. La competenza è il rapporto tra il turno e la superficie del canale. |
Condotta adduttrice o principale | hanno origine dalla centrale di pompaggio, prelevano solitamente da canale secondario e sono a servizio di un intero impianto a reti tubate in pressione. |
Condotte o reti distributrici | tubazioni a sezione inferiore che distribuiscono l’acqua per l’adacquamento ai vari idranti consortili. |
Condotte primarie | dipartono da tubazioni o condotte adduttrici e servono vari comizi dell’impianto. |
Conduttore | chi conduce un fondo; possa essere, egli, il proprietario, l’affittuario o l’usufruttuario che beneficia della pratica irrigua. Il Conduttore, diverso dal proprietario terriero, viene riconosciuto dal Consorzio previa comunicazione del contratto di affitto e registrazione dell’atto presso gli archivi dell’Ente con validità idonea alla durata del contratto. |
Corpo d’acqua | portata nominale alla bocchetta o idrante in litri al secondo. |
Distretto irriguo | macrozona che comprende un’area a scorrimento servita da uno stesso canale secondario a cui i canali terziari afferiscono e che raggruppa al suo interno diversi bacini. |
Dotazione irrigua | capacità teorica di adacquamento in litri al secondo per unità di superficie. Altrimenti confusa con la competenza che si riferisce ad un tempo d’uso unitario espressa in ore a ettaro. |
Durata del turno | tempo necessario per l’adacquamento. Anche detto “tempo di adacquamento” o “durata dell’irrigazione”. |
Gruppo di consegna | dispositivo con elettrovalvola con funzione di contatore dei volumi e di regolatore del turno tramite programmazione del calendario di erogazione del servizio irriguo. |
Irrigazione | termine generico per indicare l’attività dell’uso della risorsa idrica ai fini agronomici per adacquare la coltura e renderla più produttiva. |
Irrigazione di soccorso o di emergenza | irrigazione straordinaria utilizzata solo in caso di necessità in aree prive di sistemi irrigui strutturati, ubicate entro i limiti del comprensorio consorziale, nei periodi di scarsità idrica o comunque eseguita in maniera non costante lungo il periodo a maggior idro-esigenza. Dicesi di soccorso l’irrigazione svolta in zona di bonifica, mediante attingimento da canali a prevalente funzione di scolo, in cui vengono immesse portate aggiuntive derivate secondo specifica autorizzazione rilasciata dal Genio Civile, mentre si dica di emergenza, la stessa condizione, svolta in terreni contermini alle zone irrigue strutturate, non già serviti dalle stesse, mediante attingimento da impianti pluvirrigui o da canali irrigui a pelo libero esistenti. |
Orario (calendario irriguo) (tempo d’uso assegnato) | definisce il momento di inizio e di fine dell’irrigazione ad ogni turnazione. |
Pluvirriguo | si intende sia un impianto di distribuzione a reti tubate interrate e in pressione, sia l’area afferente alla tipologia di infrastruttura che meglio si adatta alla pluvirrigazione o aspersione e alla microirrigazione. |
Quaternario | rete privata non gestita dal consorzio. |
Rete o canale terziario | rete di canalizzazioni più fitte che servono un unico Canale o Reparto e che hanno punto di adduzione da secondario. |
Scorrimento | si intende un’area irrigua in cui la tipologia di distribuzione irrigua avviene con canali a pelo libero per gravità. |
Settori | area dell’impianto pluvirriguo che comprende diversi comizi e sottesa dalla rete di condotte distributrici che dipartono da una stessa condotta adduttrice. |
Sistema irriguo consorziale | complesso di opere, sia di irrigazione che di bonifica con funzioni anche irrigue, atte a regolare, derivare e addurre al comprensorio una data portata idrica, ripartendola nelle diverse aree ed impianti irrigui per consentirne l’utilizzo all’utente che ne ha diritto. |
Tempi accessori | tempo morto non utilizzato a scopo irriguo, che non rientra nella parte attiva dell’adacquamento. Si dicono tempi accessori i tempi di percorrenza, manovra, scarico delle acque lungo il terziario |
Tempo di percorrenza | tempo necessario per la fornitura d’acqua tra un utente ed il successivo. Questo tempo può ripercuotersi nel tempo accessorio di manovra durante la turnazione. Il tempo di percorrenza fa parte dei tempi accessori. |
Turnazione | attività di erogazione del servizio irriguo sulla base di un prestabilito calendario di irrigazione. |
Turno | intervallo di tempo in giorni e ore tra un tempo d’uso assegnato e il successivo. |
Unità territoriale omogenea irrigua (UTO) | area sottesa da una rete di canalizzazioni o condotte che dipartono da un unico punto di presa o derivazione. Esistono 3 UTO irrigue: Fener, Nervesa e Meschio. UTO Meschio fa eccezione in quanto consiste in più punti di presa sia da Meschio che da canale industriale Castelletto |
Utente consorziato | qualsiasi proprietario all’interno del comprensorio consortile soggetto a contributo al Consorzio per benefici irrigui o di drenaggio delle acque meteoriche di cui usufruisce. |