Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, Stralcio 2019, approvato con Delibera CIPE n. 35 del 24/07/2019, per la realizzazione, nell’ambito del territorio della Regione del Veneto, di 34 interventi di contrasto del rischio idrogeologico, con “Interventi di sistemazione delle sponde dei canali consortili. Decreto commissariale n. 6/2020.
Consorzio Piave “Soggetto attuatore” designato dal Commissario Straordinario delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto, presidente Luca Zaia, per il progetto “Interventi di sistemazione delle sponde dei canali consortili” per l’importo di 900.000.00 euro
Proseguono i lavori di sistemazione e ripresa delle frane nuovamente in comune di Monastier di Treviso, dopo via Barbarana sul fiume Meolo, sono stati ripristinati altri 80 metri di sponde lungo il fiume a monte dell’immissione del canale “Preda” in prossimità dell’attraversamento stradale. L’intervento è stato effettuato con pali affiancati, geotessuto e ricostruzione dell’argine in terra.
In comune di Roncade, dopo l’intervento dei giorni scorsi sul canale Fusana, ripristinati circa 300 metri dello Scolo Valliol delle Carboncine con infissione di pali e tavole e ricostruzione dell’argine in terra. Questo corso d’acqua ha funzione principalmente di scolo ricevendo anche le acque provenienti dall’area “Palude Castello” attraverso l’omonima idrovora consorziale e recapita nel fiume Vallio.
Gli interventi previsti nascono prevalentemente dalle segnalazioni di cedimenti o erosioni sulle sponde dei corsi d’acqua consorziali raccolte dal personale di guardiania consorziale. La priorità di intervento tiene conto della pericolosità della frana dal punto di vista idraulico, dell’importanza del corso d’acqua coinvolto e dei danni che un possibile cedimento della struttura potrebbe provocare al territorio circostante.
La sicurezza idraulica nel territorio di bonifica passa indubbiamente, oltre che per una costante manutenzione ordinaria, attraverso la conservazione ed il ripristino dell’integrità delle strutture arginali e spondali dei corsi d’acqua.