Pioggia, grandine … l’alta pianura trevigiana ancora martoriata.
Quarto giorno con l’appuntamento serale coi temporali.

L’evento di venerdì 14 maggio è stato particolarmente significativo perché ha attraversato tutta l’alta pianura trevigiana da Castelfranco Veneto a Montebelluna, alle colline del Prosecco fino a Nervesa della Battaglia e quindi a Conegliano e Oderzo, registrando accumuli da 30 a 50 mm.

Cospicui gli apporti di grandine, che si è depositata sui campi ed ai lati delle strade poi, la pioggia intensa. Il mix di grandine e acqua ha reso difficoltoso lo scolo, i terreni già intrisi dopo 3 giorni di precipitazioni assorbivano poco o niente, gli allagamenti si sono presto verificati, specie a Vallà di Riese e S.Floriano, ma anche in collina a Farra di Soligo e Vidor e Sernaglia della Battaglia.
Il personale consorziale è intervenuto con le manovre idrauliche necessarie fin dalle prime avvisaglie apparse sui monitor della sorveglianza meteorologica.
Si sono attivate tutte le casse d’espansione della castellana, si sono drasticamente ridotte le portate derivate nei canali Brentella, Piavesella, Ponente.
Sotto stretto controllo soprattutto il torrente Avenale a Castelfranco, il cui picco di piena è stato contenuto entro il limite di allarme attraverso la deviazione del torrente Brenton nella cassa di laminazione di Riese.
A seguire il personale di guardiania ha coadiuvato gli interventi dei Vigili del Fuoco che sono stati numerosi dati i notevoli accumuli e le difficoltà di deflusso da grondaie, scoline e capofossi.