Il temporale che ha investito l’intero Montello domenica scorsa si pone come uno dei fenomeni localizzati di maggiore intensità che hanno interessato negli ultimi 10 anni la zona.
La precipitazione con livelli crescenti di intensità si è concentrata in particolar modo sulla zona tra Giavera del Montello e Nervesa della Battaglia, interessando l’intero versante collinare sud.
Le analisi meteorologiche hanno permesso di valutare in più di 80 mm la pioggia nel punto di maggior apporto, localizzato all’incirca sopra Bavaria.
Ma la particolarità dell’evento, oltre che nella precipitazione molto elevata, sta nel fatto che nella notte precedente un temporale moderatamente intenso nella stessa area aveva già del tutto saturato i terreni con 20 mm di pioggia circa, terreni che, come tutti sanno, sono argillosi e poco permeabili.
Il temporale, dalle 13 alle 14, di fatto ha riversato un consistente volume d’acqua sul bacino del t.Giavera e su quello del canale del Bosco, causandone il completo riempimento e gli episodi di tracimazione.
Del resto, le condizioni di saturazione di un terreno già di per sé impermeabile hanno causato un’immediata trasformazione della pioggia in deflusso superficiale (ne sono prova gli estesi allagamenti su campi e vigneti anche lontani dai corsi d’acqua).
Sono in fase di rilievo i tratti interessati dai fenomeni al fine di capire l’evoluzione della piena ed eventuali danni alle reti superficiali, i cui collettori principale sono t.Giavera e canale del Bosco.
Nelle aree interessate dal temporale si erano svolti numerosi interventi di sistemazione che hanno sicuramente contribuito a ridurre gli effetti dell’elevata precipitazione: il canale di Ponente, canale irriguo in questi giorni non ancora alimentato a regime, ha accolto e smaltito numerosi apporti provenienti dalle pendici del Montello, specie in zona Giavera e Bavaria, oltre che dal canale del Bosco, convogliandoli a scarico su altro ricettore finale.
Il Canale del Bosco, per sua natura, è un collettore di gronda di tutto il versante sud del Montello, da Montebelluna a Giavera, ed ha visto incrementarsi la sua portata di 3-4 volte nel giro di mezz’ora. Ancor prima che iniziasse a piovere nell’area, la sua portata era stata drasticamente ridotta in testa, togliendo di fatto la sua portata ordinaria.
Il t. Giavera era già in piena dopo aver ricevuto le acque dal suo bacino naturale (tra Giavera e Bavaria). Più a valle riceve in più punti anche le portate del canale del Bosco.
Il Giavera più a valle attraversa il territorio di Povegliano e di Villorba per unirsi al Pegorile e Botteniga poco a nord di Treviso e quindi entra nel centro storico dividendosi in Cagnan, Buranelli e Siletto. Immediatamente a sud del centro storico di Treviso detti corsi d’acqua confluiscono nel Sile.
L’acqua rossa per il dilavamento dei terreni argillosi del Montello si è resa molto evidente anche in centro a Treviso.
Domenica tutto il personale in servizio di reperibilità, 15 persone, ha provveduto alle manovre idrauliche d’urgenza e agli interventi per rimuovere ostruzioni e garantire il funzionamento della rete idraulica.