Autorizzazioni e concessioni
Ai sensi dell’art. 134 del R.D. 368/1904, è necessario ottenere dal Consorzio l’autorizzazione per ogni interferenza (piantagione, lavorazione, costruzione, passaggio con opere fisse, scarico, ecc.) con alvei di corsi d’acqua e con le loro fasce di rispetto, definite come le aree poste su entrambe i lati entro i 10 m dalla sommità della sponda o dalla base dell’argine esterno.
La domanda può essere rivolta ai fini di ottenere i seguenti provvedimenti autorizzativi:
- attraversamento carrabile o pedonale (ponte) sul corso d’acqua;
- costruzione o occupazione in fascia di rispetto (entro i limiti derogabili);
- occupazione di ex alvei demaniali;
- attraversamento sottoservizi (condutture gas, energia elettrica, comunicazioni);
- modifica alle reti idriche (inserimento, soppressione, spostamento di canali, idranti, tubazioni)
- scarico acque meteoriche da urbanizzazioni (con opere di invarianza idraulica);
- Per scarico acque depurate.
Gli scarichi di acque depurate sono soggetti al rimborso degli oneri per il collettamento delle acque nei canali in gestione al Consorzio, secondo i criteri stabiliti nel Piano di Classifica.
Tutte le autorizzazioni sono rilasciate in conformità ai regolamenti consorziali Regolamento delle concessioni e autorizzazioni precarie, Regolamento per l’esercizio e la manutenzione delle opere di bonifica, Regolamento per l’esercizio e la manutenzione delle opere irrigue.
Ponte
Se per accedere al mappale di proprietà è necessario superare un corso d’acqua ciò potrà avvenire con la costruzione di un attraversamento di tipo carrabile o pedonale.
Prima di realizzare l’opera il proprietario dovrà far richiesta di autorizzazione al Consorzio, allegando gli elaborati progettuali dell’intervento.
L’autorizzazione verrà rilasciata con le prescrizioni indispensabili sotto il profilo idraulico (tipologia e dimensioni del ponte, caratteristiche, particolari costruttivi).
Di norma non vengono autorizzati attraversamenti di lunghezza (misurata lungo l’asse del canale) superiore a 8 m.
Qualora il sedime del corso d’acqua interessato dall’attraversamento risulti demaniale, il rilascio dell’autorizzazione è soggetto a canone annuo e viene rilasciata nelle forme della concessione. Con Delibera n. 3260 del 15.11.2002 e s.m.i., la Giunta Regionale ha affidato ai Consorzi di Bonifica, in delegazione, la gestione amministrativa dei corsi d‘acqua pubblici, nonché le funzioni di polizia idraulica. Per stabilire il canone per attraversamento il Consorzio applica il tariffario regionale di cui alla Del. 1997 del 25/06/2004 e s.m.i.
Gli oneri di costruzione e manutenzione dell’opera realizzata sono a carico del richiedente.
Moduli di richiesta:
Costruzione in fascia di rispetto
Ogni corso d’acqua in gestione al Consorzio possiede una fascia di rispetto su entrambi i lati. Tale fascia ha una larghezza di 10 m misurati dalla sommità della sponda o dalla base dell’argine esterna (se arginato) ed è finalizzata a consentire il passaggio al personale addetto alla sorveglianza, la manutenzione, il deposito del materiale di espurgo.
All’interno di detta fascia ogni azione (siepe, costruzione, occupazione, deposito, ecc.) è soggetta ad autorizzazione consorziale. La fascia di rispetto può essere derogata in funzione dell’importanza del corso d’acqua, salvaguardando in ogni caso lo spazio necessario per le finalità previste.
E’ possibile richiedere l’autorizzazione alla costruzione di opere di sostegno o difesa della sponda.
Occupazione di area demaniale
In caso di aree demaniali o pubbliche precedentemente utilizzate a fini idrici ed attualmente non attive, è possibile richiedere al Consorzio la loro occupazione a fini agricoli o comunque a verde.
Il rilascio dell’autorizzazione è soggetto a canone annuo e viene rilasciata nelle forme della concessione. Con Delibera n. 3260 del 15.11.2002 e s.m.i., la Giunta Regionale ha affidato ai Consorzi di Bonifica, in delegazione, la gestione amministrativa dei corsi d‘acqua pubblici, nonché le funzioni di polizia idraulica. Per stabilire il canone dovuto per l’occupazione permanente il Consorzio applica il tariffario regionale di cui alla Del. 1997 del 25/06/2004 e s.m.i.
Intersezione sottoservizi
Se risulta necessario superare un corso d’acqua con tubazioni contenenti sottoservizi (reti idriche, gas, elettriche o telecomunicazioni) è necessario che l’ente gestore o il privato interessato richiedano l’autorizzazione al Consorzio, allegando gli elaborati progettuali dell’intervento.
Qualora il sedime del corso d’acqua interessato dall’interferenza risulti demaniale, il rilascio dell’autorizzazione è soggetto a canone annuo e viene rilasciata nelle forme della concessione. Con Delibera n. 3260 del 15.11.2002 e s.m.i., la Giunta Regionale ha affidato ai Consorzi di Bonifica, in delegazione, la gestione amministrativa dei corsi d‘acqua pubblici, nonché le funzioni di polizia idraulica. Per stabilire il canone per attraversamento il Consorzio applica il tariffario regionale di cui alla Del. 1997 del 25/06/2004 e s.m.i.
Gli oneri di costruzione e manutenzione dell’opera realizzata sono a carico del richiedente.
Modifica reti
Se si rende necessario intervenire localmente modificando le reti in gestione al Consorzio, il proprietario dell’area interessata dovrà presentare la richiesta di modifica reti, allegando gli elaborati progettuali dell’intervento. In funzione della complessità delle modifiche ipotizzate, è opportuno un confronto preliminare con i tecnici consorziali per stabilire la soluzione ottimale.
Le modifiche possono comprendere spostamenti di tratti di canale o tubazione, lo spostamento, soppressione o inserimento di idranti e bocchette di presa. In ogni caso davrà essere garantita la completa funzionalità preesistente del sistema idraulico ed eventuali diritti di terzi.
Scarico acque meteoriche
L’autorizzazione allo scarico di acque meteoriche è un provvedimento rilasciato in relazione a trasformazioni urbanistiche che, per norma di legge, richiedono l’applicazione di specifici interventi di invarianza idraulica disciplinati dalla DGR n. 2948 del 6 ottobre 2009. e s.m.i.
Il caso più frequente è legato alla costruzione di nuove lottizzazioni o aree che cambiano il comportamento idraulico del suolo introducendo sistemazioni superficiali diverse dalle preesistenti: urbanizzazioni, pavimentazioni, nuove reti stradali, rotonde, ecc.
Il Consorzio richiede che, anche nel caso di modifiche colturali definitive (es. impianto vigneti) tali da comportare una importante modifica della superficie dell’area, si adottino particolari soluzioni volte a garantire l’invarianza idraulica: anche la sola rimozione per spianamento dei volumi di invaso in scoline e capofossi incrementa i deflussi di origine meteorica in quanto riduce la capacità di invaso originaria dei terreni ed il ruscellamento superficiale verrà immediatamente scaricato nella rete
Anche in caso di spianamenti superficiali a fini agricoli è necessario pertanto che il proprietario presenti domanda di scarico acque meteoriche.
Scarico acque reflue
Qualora lo scarico di acque reflue da unità produttive o da insediamenti civili avvenga su rete in gestione al Consorzio, in relazione a quanto disposto dal Piano Regionale di Tutela delle Acque, è necessario il nulla-osta allo scarico.
Il proprietario dell’insediamento produttivo o residenziale dovrà pertanto richiedere il Consorzio l’autorizzazione allo scarico, allegando gli elaborati progettuali dell’intervento, che comprende sia il nulla-osta sopra citato, che l’autorizzazione alle opere in fascia di rispetto necessarie a consegnare la portata effluente nel ricettore.
Gli aspetti legati alla qualità dell’effluente sono normati dal L. 152/2006 e dal PTA sopra citato. Si precisa che il Consorzio tutela, sotto il profilo della qualità e quantità, l’acqua derivata in funzione del suo utilizzo a fini irrigui.
Gli scarichi di acque depurate sono soggetti al rimborso degli oneri per il collettamento delle acque nei canali in gestione al Consorzio, secondo i criteri stabiliti nel Piano di Classifica.