Il Consorzio Piave sta concludendo i lavori di sistemazione idraulica del Ru Bianco iniziati nell’autunno del 2019. Dopo le gravi esondazioni e gli allagamenti in centro a Cornuda provocati ripetutamente dal corso d’acqua tra il 2018 e la primavera 2019, i tecnici consorziali hanno predisposto un progetto di intervento nei punti idraulici critici coinvolgendo molti privati cittadini e aziende confinanti al corso d’acqua, il Genio Civile regionale e il comune di Cornuda.

Ru Bianco a Cornuda, completata la prima fase di sistemazione

Si è trattato di un intervento di risanamento idraulico importante e delicato perché si è svolto prevalentemente in un centro urbano che si era sviluppato in maniera incontrollata attorno al torrente. Il processo di urbanizzazione del recente passato spesso non ha tenuto conto delle esigenze naturali del territorio, soffocando sempre più anche i preesistenti corsi d’acqua: l’idrografia naturale è stata anch’essa modificata con tombinamenti, costretta da occupazioni delle fasce di rispetto, affiancata da costruzioni di abitazioni e capannoni.  L’impetuoso sviluppo economico ha generato danni diretti sul territorio rendendolo ancor più fragile dal punto di vista idraulico generando conseguenze ed effetti collaterali che sono sotto gli occhi di tutti: molti tra gli eventi alluvionali dipendono dall’eliminazione di volumi di invaso e da sezioni idrauliche inadeguate.

Trascurare la dimensione “idraulica” del territorio si riflette in un incremento del rischio alluvionale e produce gli effetti che abbiamo visto ripetersi a Cornuda nel passato recente ed in particolare nel 2018 e nel 2019. Non sono più sufficienti le pulizie dell’alveo dalla vegetazione per garantire il corretto deflusso delle acque, è stato necessario intervenire dentro le case, sotto le case, attraversare giardini, scavare sotto i ponti, con costi altissimi per la collettività sia come spesa economica sia in termini di disagi arrecati ai frontisti, rimediando ad interventi edificatori realizzati dagli stessi privati. Il cambiamento climatico certo non aiuta, producendo precipitazioni brevi e di elevata intensità con cadenza ormai annuale che non si erano mai viste a memoria degli abitanti nei decenni precedenti.

Evitare questi danni oggi è molto costoso, i corsi d’acqua dei quali il Consorzio si interessa sono numerosi e sono necessarie risorse straordinarie per affrontarli. Il bilancio del Consorzio mette a carico dei propri contribuenti solo spese per manutenzione ordinarie. Il Consorzio Piave nel 2004 ha avuto in affidamento dalla Regione i corsi d’acqua minori come il Ru Bianco senza disporre delle entrate economiche necessarie a fronteggiare tutti gli interventi da effettuare dovuti al degrado idraulico ed alle insufficienze strutturali.

Ora, grazie alla disponibilità dei fondi nazionali per la Tempesta VAIA del 2018 che tramite la Regione sono stati messi a disposizione, abbiamo potuto realizzare questi lavori altrimenti impossibili con le risorse ordinarie: si tratta di 400.000€ per un solo corso d’acqua. Anche se i nodi più gravi sono stati risolti, restano ancora diversi interventi da ultimare ed ancora non finanziati: con la collaborazione del Comune, contiamo di completare al meglio i lavori.

Per ora, abbiamo ripulito l’alveo del Ru Bianco dai detriti e dai depositi accumulati, regolato le pendenze dell’alveo, sostituito ponti che ostacolavano il deflusso delle acque, realizzato arginature dove prima erano mancanti od insufficienti, posato rocce a protezione delle sponde e del fondo nei punti di maggio erosione, nei cambi di pendenza e presso i salti di fondo. Si sono spostati sottoservizi, sono stati demoliti tombamenti insufficienti che rendevano impossibile il transito delle portate di piena ed avevano causato le tracimazioni, sono stati aperti tratti del corso d’acqua che erano stati tombinati.

Va sottolineato anche il lavoro, paziente e certosino, svolto dai nostri tecnici per il coinvolgimento dei privati affinché fosse compresa l’importanza di questi interventi a ridosso delle loro proprietà ed il passaggio nelle fasce di rispetto del corso d’acqua avvenisse senza disagi o danni: possiamo dire che l’importanza degli interventi è stata pienamente colta perché fino ad oggi si è riscontrata collaborazione.

Le risorse, per quanto ingenti, non sono tuttavia sufficienti a mettere in sicurezza tutto il corso d’acqua: restano ancora 200 m a cielo aperto da sistemare ed una piccola vasca di espansione da realizzare poco sopra il centro abitato che ridurrebbe ancora di più i rischi di allagamento.

Il Consorzio ha già pronto il progetto: il Consorzio Piave, in collaborazione con il comune di Cornuda, è impegnato nel reperimento del  finanziamento per circa ulteriori 500.000€ necessari a dare completamento ad un intervento che ridurrà considerevolmente il rischio idraulico determinato  dal Ru Bianco.