Le opere di presa del Consorzio Piave. Sei secoli di derivazioni tra Piave e Meschio
di Francesco Antoniol, Edizioni Terra Ferma Crocetta del Montello (TV), 2012

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Dopo l’unificazione dell’Italia, il nuovo Stato, necessità di sviluppo e modernizzazione e va a recuperare la scienza idraulica che già in età austriaca si occupò del bacino del fiume Piave soprattutto dal punto di vista dell’ottimizzazione dei deflussi nella bassa pianura e della funzionalità del porto veneziano. Verranno potenziati la bonifica, perfezionati i drenaggi e la distribuzione dei deflussi irrigui, migliorata la rete idroviaria e il controllo delle piene. Il volume racconta come si è arrivati quindi alla costruzione delle grandi opere: le Prese. L’opera di presa del canale Brentella, la Piavesella di Nervesa e l’opera di presa del canale della Vittoria, il canale Castelletto-Nervesa e il collegamento tra Meschio e Piave, la chiavica Tron.

Sono riprodotti alcuni interessanti opuscoli, tra cui la fondamentale “Relazione sui provvedimenti atti ad assicurare la perenne introduzione dell’acqua all’incile della Brentella di Pederobba”, oltre, tra gli altri, ai disegni originali di progetto della presa del Canale della Vittoria in Nervesa.