Oggi le prime misurazioni sugli impatti di applicazione del Deflusso ecologico nel sistema Piave-Sile, in concomitanza con le asciutte per i lavori di manutenzione dei canali e per la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta.
Comunicato stampa, 15 marzo 2018
Giovedì 15 marzo, qualche giorno prima dell’avvio della sperimentazione, sono iniziate le attività di misura delle portate ed i campionamenti microbiologici delle acque superficiali sul Fiume Sile, Botteniga, Nerbon, Melma, Storga e Limbraga.
Il Consorzio Piave, a partire da domenica 18 marzo, in collaborazione con il Consorzio Acque Risorgive e tutti i soggetti istituzionali coinvolti - Regione, Autorità di Distretto, Arpav, Genio Civile, Ente Parco Sile, Enel - darà avvio all’intensa fase di sperimentazione sul sistema Piave e le reti artificiali derivate, oltre ai fiumi di pianura, recapito delle restituzioni, per verificare gli impatti di applicazione del Deflusso ecologico, che, sulla base della normativa UE Quadro acque dovrà essere applicato a partire dal 2022.
Le tradizionali Asciutte annuali sono state posticipate di 15 giorni al fine di ridurre al minimo i disagi (concentrati in un unico momento temporale), coordinando la manutenzione dei canali con la sperimentazione sul Deflusso Ecologico del fiume Piave e le necessità del cantiere per la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta.
La sospensione dei prelievi, condivisa con i soggetti istituzionali, rientra nelle iniziative volte alla valutazione ex-ante delle grandi derivazioni idriche esistenti, alla luce del rinnovo delle stesse ed ai fini della sperimentazione sito-specifica del metodo di valutazione del deflusso ecologico, secondo quanto previsto dall’Autorità di Distretto Alpi Orientali lo scorso dicembre e dal Ministero dell’Ambiente nel febbraio 2017.
La normativa prevede la possibilità di sperimentare gli impatti di applicazione del DE e verificarne la sostenibilità per il territorio. Se verifichiamo e documentiamo con dati tecnici e approccio scientifico quanto accade sul sistema idraulico dell’intera area riducendo i prelievi abbiamo la possibilità di valutarlo insieme al territorio e di proporre eventuali variazioni. Diversamente potremo solo accogliere le indicazioni di applicazione”.
La raccolta dei dati passa attraverso le attività definite in un tavolo tecnico di livello regionale e realizzate sul territorio da Consorzio Piave e Arpav.
Contemporaneamente si invita la cittadinanza e le istituzioni a partecipare alla segnalazioni degli impatti che si verificano. Il sito internet https://www.consorziopiave.it è stato attivato per fornire informazioni quotidiane sulle attività e raccogliere le segnalazioni dal territorio con un apposito modulo.
Informazioni, richieste immagini e approfondimenti
CONSORZIO DI BONIFICA PIAVE
Tiziana Favero
TEL. 366 6389415
MAIL comunicazione@consorziopiave.it
WEB consorziopiavelab.it