Commissario delegato: primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto, dal 27 ottobre al 5 novembre 2018. Il Consorzio di bonifica Piave è tra i soggetti attuatori, nello specifico il direttore del Consorzio di bonifica Piave ing. Paolo Battagion.

In seguito ai particolari eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione del Veneto nei mesi di ottobre e novembre 2018 (causando gravi danni al patrimonio boschivo nonché al patrimonio pubblico e privato nelle aree montane, costiere e in prossimità dei grandi fiumi con forti venti, mareggiate, frane e smottamenti) è stata emanata dal Commissario Delegato l’ordinanza n° 5 del 2 aprile 2019, riguardante i “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto, dal 27 ottobre al 5 novembre 2018”.

Nell’ambito di tali interventi viene attribuita ai lavori “Lavori di ripristino della funzionalità idraulica del torrente Ponticello – Comune di Possagno, Cavaso del Tomba, Pederobba – COD INT CBPI-N03” la somma di euro 1.000.000,00 per la “riduzione del rischio residuo per la pubblica incolumità e difesa dei centri abitati”.

A seguito dei vari sopralluoghi effettuati lungo tutta l’asta del torrente Ponticello, sono state individuate le aree che presentano le maggiori criticità in termini di erosione e dissesto dei presidi di sponda esistenti.

Quali sono gli interventi? Anzitutto risulta necessario provvedere, nelle zone oggetto di interventi di sistemazione e messa in sicurezza, ad un’attività di sfalcio, decespugliamento e disboscamento delle sponde dalle piante infestanti operando, ove necessario, all’abbattimento di alberi di vario diametro qualora questi risultassero pericolanti o di ostacolo al deflusso delle acque.

Tali lavorazioni consentiranno di evidenziare con maggiore chiarezza le zone di sponda erose o soggette a dissesto dei presidi di sponda esistenti, nonché scongiureranno la caduta in alveo degli alberi pericolanti, che sarebbero causa di pericolose ostruzioni al deflusso e cedimenti delle sponde e degli argini.

L’esame dello stato dei luoghi ha evidenziato che l’alveo del torrente, a causa del trasporto solido accentuato, date le pendenze, presenta delle zone di interrimento ed altre di erosione, contribuendo quindi a convogliare le acque in aree limitate e soggette ad erosione. Verranno pertanto eseguiti degli scavi di pulizia in alveo, volti a regolarizzarne le sezioni, effettuando reinterri o sbancamenti mediante movimentazione del materiale presente in sito.

Scavi di maggiore entità verranno eseguiti in corrispondenza delle sezioni ove saranno realizzate delle briglie, al fine di consentirne il corretto inserimento sul fondo e nelle sponde; eventuale materiale in esubero verrà utilizzato per rialzi arginali. Il corpo maggiore degli interventi riguarda le opere in pietrame oggetto in molte sezioni di erosione sia come posa di nuovi presidi di sponda a protezione delle sponde oggetto di erosione.

Al fine di diminuire i fenomeni di erosione e di trasporto solido verranno anche realizzate delle briglie, sempre in pietrame, con altezza variabile tra 0,5÷1,5 m, lavorate a secco e con opportuna protezione a tergo e a valle per almeno 5,0 m da eseguirsi sia sul fondo che sulle sponde.

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